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Corato, truffa a Stato e Ue da 2,5 mln, sei denunce
Una truffa ai danni dello Stato e della Unione Europea per oltre 2,5 milioni di euro e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Bari, Nucleo di Polizia Tributaria, nell'ambito di indagini su indebite erogazioni pubbliche alle aziende del Mezzogiorno. I fondi erano stati riconosciuti in particolare a una societa' di Corato, la Quality Service. Si tratta di contributi relativi ai Patti Territoriali di Corato e Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Sei persone sono state denunciate all'Autorita' Giudiziaria per truffa aggravata. Le indagini hanno preso il via da accertamenti condotti dalla Sezione Antiriciclaggio del Nucleo di Polizia Tributaria che scandaglia quotidianamente le movimentazioni bancarie sospette e traccia le rotte dei flussi finanziari di maggiore entita' fino alla loro origine illecita. Questa volta i flussi di denaro e le piste bancarie battute hanno portato i finanzieri diritti sulle tracce di ingenti contributi pubblici elargiti dallo Stato (e co-finanziati dall’Unione Europea) alla Quality Service srl, un’impresa di Corato impegnata nella produzione di abbigliamento tessile di qualita' e biancheria, sulla base di 'progetti' che hanno riguardato investimenti per l’ampliamento e l’apertura di nuovi insediamenti industriali, finanziabili dallo Stato e promossi dalle Amministrazioni provinciali di Bari e di Foggia (per i Comuni interessati), nell’ambito dei due patti territoriali tra il 2000 ed il 2003. Il meccanismo per assicurarsi l’indebita percezione del denaro pubblico si e' basato sulla fornitura di macchinari, linee produttive ad alta tecnologia attraverso 'imprese fornitrici' compiacenti, che si sono prestate ad emettere fatture per operazioni inesistenti che pero' servivano soltanto per documentare acquisti di nuovi macchinari e nuove attrezzature in realta' mai effettuati. In particolare, venivano anche documentati nuovi impianti elettrici, opere murarie ed altre prestazioni di servizi - difficilmente quantificabili - certificate unicamente su progetti e capitolati tecnici di spesa. Per quanto riguarda il nuovo insediamento industriale della Quality Service di Ascoli Satriano, i responsabili della societa' entrati nel mirino delle Fiamme Gialle, diretti dal loro 'commercialista', considerato il vero e proprio 'architetto' della truffa, avevano soltanto avviato i lavori di posa del cemento per ottenere la prima, e piu' consistente, tranche del contributo pubblico, senza completare il nuovo impianto industriale che doveva anche creare, almeno sulla carta, nuovi posti di lavoro. Le indagini sono durate poco piu' di un anno. La particolarita' di questa indagine risiede nelle modalita' investigative adottate dai militari del Nucleo di polizia tributaria della sezione antiriciclaggio che sono partiti dal tracciamento degli ingenti flussi finanziari della societa' beneficiaria dei contributi, serviti solo in apparenza per pagare le opere e le spese finanziate ma che in realta' sono tornate direttamente nelle mani del professionista, dei soci della Quality Service e delle altre persone denunciate che nel giro di pochi mesi si sono impossessati di tutto il denaro pubblico senza effettuare di fatto alcun nuovo impianto o insediamento industriale. Una delle sei persone denunciate e' accusata anche di riciclaggio poiche' con piu' manovre bancarie e finanziarie, anche attraverso l’uso di libretti e titoli al portatore, avrebbe tentato di ostacolare l’individuazione e l’origine illecita del profitto nel tentativo di eludere le indagini dei militari della Guardia di Finanza. ... da notizie-online.it |
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